dalla prefazione...scritta da Silvio Scorsi
"È quadro d'uomo di ricchi colori": non ci sono parole più armoniose di queste, tratte dalla poesia Una vita per te, per esprimere la ricchezza di quest'opera di Rossella Menotti. In primo luogo, tale ricchezza dipende dal linguaggio, dalle soluzioni metriche e retoriche che l'autrice in essa dispiega. Le scelte terminologiche che rinviano al lessico della tradizione poetica trecentesca non sono semplicemente un vezzo, né sono fi nalizzate a rivestire di una patina anticata i versi. Non si tratta, in altre parole, di soluzioni estrinseche, ma di un'esigenza vitale che nasce dall'interno stesso della materia trattata. Essendo questa la natura (nonché la natura degli uomini), anche le parole impiegate sono quelle connaturate alla nostra poesia, cioè a quel patrimonio storico, collettivo e condiviso, che, più o meno implicitamente ma comunque immancabilmente, dà sostanza alla nostra stessa idea comune di cosa sia da intendersi con l'espressione "poesia", qualunque cosa sia da intendersi con essa.

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